È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 Dicembre 2018 il Decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018 – Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione che all’art. 6 – (Disposizioni in merito alla tracciabilità dei dati ambientali inerenti rifiuti) stabilisce che a partire dal 1 gennaio 2019 il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) è soppresso.

Questo è quanto deciso dunque dal Consiglio dei Ministri, attuando così la volontà espressa già nei primi giorni del suo insediamento dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che al riguardo aveva anche dichiarato:

Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali – ha detto Costa -, un sistema mai entrato effettivamente in funzione, che però ha comportato costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato, che hanno superato i 141 milioni di euro dal 2010 ad oggi.
Il Sistri aveva lo scopo, assolutamente condivisibile e anzi necessario, di tracciare l’intero sistema di rifiuti speciali del Paese, ma non è mai stato operativo

Per completezza di informazione vi riportiamo quanto comparso in questi giorni sulla Homepage del sito SISTRI:

“Si comunica che a far data dal 1 gennaio 2019, il SISTRI non sarà più operativo e quindi tutto il sistema.
Tutti gli utenti iscritti che abbiano esigenza di conservare i dati presenti sulle applicazioni SISTRI potranno disporre degli stessi entro e non oltre il 31 dicembre 2018, a far data dal quale i dati non saranno più accessibili.
Eventuali comunicazioni urgenti potranno essere indirizzate agli uffici della competente Direzione del Ministero dell’ambiente.”