oggi richiamiamo la tua attenzione in merito al GDPR…

Siamo a pochi giorni dalla scadenza del GDPR del 25 maggio e ciò che sta accadendo in questi giorni è che si stanno susseguendo notizie che rischiano di essere fuorvianti

come una possibile proroga dell’applicazione delle sanzioni previste dal nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy 2016/679

Infatti secondo l’interpretazione proveniente da una delle testate giornalistiche specializzata in Information Tecnology, il Garante Italiano sembra aver emesso un provvedimento con il quale le sanzioni previste a partire dal 25 magio sarebbero sospese per 6 mesi. Azioni in linea a quanto fatto dal garante francese che ha concesso un periodo di “grazia” per mettersi in regola.

Ora l’interpretazione deriva da una lettura della L. 205/2017 (“legge di bilancio”) e del provvedimento (del 22.02.2018) in applicazione della stessa legge di bilancio
effettivamente si accenna ad un differimento di 6 mesi, secondo la quale l’Autorità Garante avrebbe concesso un periodo della stessa durata del Garante francese.

In considerazione che un provvedimento dell’Autorità Garante non ha nessun potere di proroga nei confronti di un Regolamento Europeo, e che le sanzioni possono essere erogate anche da organi di Polizia Giudiziariacome a es. la Guardia di Finanza o la Polizia Postale.

La smentita ufficiale del Garante non si è fatta attendere.
Qui il testo del comunicato.

Che accade ora?

Il Regolamento troverà piena applicazione a partire dal prossimo 25 maggio, anche se la normativa Italiana è ancora in fase embrionale.
Le ultime bozze dello schema di Decreto Legislativo non sembrano più abrogare il DLgs 196/03 per lasciare spazio ad una sostanziale modifica che armonizzi il testo della norma italiana con il regolamento europeo.