Lo si aspettava da tempo, e ormai lo possiamo quasi affermare, il nuovo Regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale, entrato in vigore il 20 aprile 2016, andrà ad abrogare a partire dal 21 aprile 2018 la Direttiva 89/686/CEE del 21 dicembre 1989, recepita con il Decreto Legge 475 del 1992.

Il Regolamento (UE) 2016/425 si applicherà a tutti i dispositivi di protezione individuale, con l’eccezione di quelli progettati per le forze armate, per l’autodifesa e per l’uso privato e andrà a stabilire i requisiti per la progettazione e la fabbricazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che devono essere messi a disposizione sul mercato, al fine di garantire la protezione della salute e della sicurezza degli utilizzatori, fornendo norme sulla libera circolazione dei DPI nell’Unione Europea. La scelta di adottare il regolamento, quale atto legislativo vincolante, va nell’ottica lungimirante di creare finalmente un indirizzo che sia uguale per tutti i paesi membri dell’Unione Europea.

Tra le novità principali è stato introdotto il controllo della produzione per i DPI di prima categoria. La vecchia direttiva 89/686 sui DPI di prima categoria era molto carente, infatti stabiliva semplicemente che il responsabile della certificazione di questi DPI era il fabbricante che la faceva a “uso e consumo” suo e sotto la sua responsabilità.

Altra novità importante nel regolamento è che si parla di DPI fatti su misura, adattabili alla persona. Potrebbe essere il caso degli otoprotettori che vengono fatti andando a prendere la conformazione dell’orecchio del lavoratore. Questi vengono certificati, perché vengono fatti secondo un certo criterio, ma non sono regolamentati nella vecchia direttiva. Tutt’altro esempio possibile può essere quello di un operatore a cui mancano un paio di dita della mano e ha necessità di usare i guanti. I guanti vengono certificati con cinque dita, mentre in questo caso ha la necessità di avere dei dispositivi che si adattino alla sua disabilità. Se si vanno a tagliare nel DPI le due dita e lo si fa cucire, va a decadere lo status di guanto certificato secondo la vecchia direttiva.

Con il nuovo regolamento, probabilmente, si avrà la possibilità di certificare anche questi guanti e di mettere tranquillo il responsabile della sicurezza che va a fare il documento di valutazione dei rischi e che deve andare a scrivere, sul documento di valutazione, quali sono le caratteristiche che deve avere il guanto e quali sono gli attestati, le certificazioni necessarie.

Da segnalare che il regolamento va a disciplinare i DPI nuovi di un fabbricante stabilito nell’Unione Europea oppure i DPI, nuovi o usati, importati da un paese terzo e si applicherà a tutte le forme di fornitura, compresa la vendita a distanza. Infine va ricordato che in base alle disposizioni transitorie contenute nel Regolamento ci sarà la salvaguardia degli attestati di certificazione CE e le approvazioni rilasciati a norma della direttiva 89/686/CEE che rimangono validi fino al 21 aprile 2023, salvo quelli con scadenza anteriore a tale data.