L’apertura e l’aggiornamento di un registro di esposizione è un obbligo che riguarda le Aziende che hanno evidenziato, mediante la valutazione del rischio, lapresenza di lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni e ad agenti biologici del gruppo 3 e 4 (ossia agenti biologici che possono causare malattie gravi nell’uomo e che possono propagarsi alla comunità). Con la collaborazione del medico competente le informazioni contenute nel registro degli esposti devono poi essere comunicate all’INAIL e agli organi di vigilanza territorialmente competenti, alimentando così quel flusso di informazioni necessario a costruire efficaci strategie di prevenzione e ricerca.

Dopo anni in cui tale flusso di informazioni è stato affidato all’invio mediante raccomandata AR dei dati riportati su un modulo in formato cartaceo, oggi il sistema dell’acquisizione telematica dei dati previsto dal D.Lgs 81 diventa realmente operativo, anche per quello che riguarda l’esposizione da agenti cancerogeni e mutageni e l’esposizione da agenti biologici.

I Datori di Lavoro titolati di una P.A.T. – ovvero una Posizione Assicurativa Territoriale  – possono già servirsi del servizio online realizzato dall’INAIL, disponibile dal 12 ottobre. In alternativa possono inviare i dati tramite PEC.

Si tratta, in entrambi i casi, di una semplificazione importante. Questo vale sia per le aziende che, pur avendo assolto all’adempimento mediante invio del registro cartaceo, sono comunque tenuti all’aggiornamento delle informazioni con cadenza triennale; sia per le aziende che diventeranno soggette a tali obblighi in futuro, ad esempio in seguito alle novità introdotte nell’ambito della classificazione degli agenti chimici.