La gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus ha imposto molti cambiamenti in ogni attività. Come ben sappiamo, gli ultimi provvedimenti del governo emanati nel mese di Marzo hanno obbligato le persone a limitare gli spostamenti al fine di contenere il contagio.

In questa situazione tutte le aziende si stanno adoperando per gestire le attività al meglio e tutelare la salute dei propri lavoratori. In questa direzione si stanno muovendo anche gli Enti di Certificazione, predisponendo delle modalità operative specifiche per gestire gli audit in questo periodo di emergenza.

La particolare situazione in cui ci troviamo, infatti, viene considerata “un evento eccezionale” e per questo per gli audit possono essere adottate delle modalità di effettuazione particolari, in funzione della tipologia di standard di riferimento (Rif. Linea Guida IAF ID3).

ACCREDIA, organismo di accreditamento degli enti di certificazione in Italia, ha diffuso una circolare Tecnica (“Circolare tecnica DC N°06/2020 Nuove disposizioni a seguito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus”) specificando le modalità operative da adottare; vediamo di seguito gli aspetti principali:
VALIDITÀ DEI CERTIFICATI: le attività di certificazione (es: sorveglianza e rinnovo) possono essere posticipate fino a un massimo di 6 mesi, senza che vi sia una perdita di validità dei certificati emessi. I certificati, scaduti o in scadenza in questo periodo di emergenza, possono quindi essere prorogati di massimo 6 mesi;
VERIFICHE INIZIALI: è sempre preferibile rinviare le verifiche di prima certificazione; in caso questo non possa avvenire, è possibile condurre parte della verifica in remoto e posticipare la restante parte di verifica on site di 6 mesi rispetto alla verifica svolta in remoto. Con l’effettuazione della verifica in remoto sarà però possibile assumere già da subito una decisione sul rilascio della certificazione, sebbene la verifica sia stata parziale; 
VERIFICHE DI SORVEGLIANZA E RINNOVO: vista la conoscenza e la valutazione pregressa dell’azienda, sarà sempre possibile effettuare l’audit completamente in remoto con un focus sui processi gestionali ed un campionamento documentale delle attività, rimandando al successivo audit la verifica on site dei processi realizzativi.

Le aziende che abbiano audit programmati in questo periodo, devono quindi contattare il proprio ente di certificazione per concordare le modalità di effettuazione più adeguate all’attività svolta e allo standard di certificazione di riferimento.

I tecnici di Archimede sono a disposizione per aiutarvi a definire, insieme all’ente di certificazione, i tempi di svolgimento dell’audit e a predisporre la documentazione richiesta.